La straordinaria modernità del messaggio di Elisabetta Mazza continua ancora oggi ad esprimersi con la presenza delle Piccole Apostole nelle scuole statali e nelle scuole d’infanzia parrocchiali e con la partecipazione e collaborazione alle attività promosse dall’Animazione Cristiana della Scuola e dall’Associazione Italiana Maestri Cattolici.

Con una presenza discreta ma effettiva le Piccole Apostole sono anche impegnate come operatrici pastorali in alcune parrocchie della diocesi di Bergamo, nell’aiuto ai sacerdoti.

L’Istituto promuove incontri destinati ai giovani per proporre un itinerario di formazione cristiana.

Particolare importanza ha assunto l’attività di accoglienza svolta nella casa di spiritualità “M. Elisabetta Mazza”, luogo di incontro, di ritiro spirituale e di formazione culturale cui si unisce l'organizzazione di Convegni e seminari destinati a insegnanti, genitori e studenti. Tali attività sono organizzate o ospitate dalle Piccole Apostole per promuovere i valori cristiani all’interno del mondo della scuola contemporaneo e della società.

Dal 2004 all’Istituto si è affiancata, secondo una sensibilità espressa già dalla Fondatrice, un’associazione di laici denominata “Amici di Maria Elisabetta Mazza” che, riconoscendo la grandezza e l’attualità del suo messaggio, vivono l’esperienza educativa e culturale del carisma approfondendo le linee essenziali della sua spiritualità e impegnandosi a favorire e far conoscere le iniziative della congregazione.Per rispondere ad uno dei bisogni più concreti dell’attività pastorale cittadina, la casa ospita i parenti di malati gravi ricoverati presso gli ospedali di Bergamo; provenienti da lontano, essi necessitano di un alloggio e di sostegno morale e spirituale in un momento non facile della loro vita.

LA MISSIONE IN ECUADOR

Lo slancio per un’attività missionaria ad gentes fu più volte espresso dalla Fondatrice che desiderava portare “la luce della fede, l’ardore della carità, la purezza della Dottrina di Santità e d’Amore” ai più poveri.

Il 12 aprile 1986 questo sogno prese corpo grazie alla partenza di tre Piccole Apostole alla volta dell’Ecuador, chiamate dall’allora vescovo di Esmeraldas, mons. Enrico Bartolucci.

Nella città ecuadoriana le figlie di Maria Elisabetta Mazza si dedicano all’insegnamento nella scuola, all’assistenza spirituale nelle carceri femminili e all’attività pastorale delle comunità cristiane, dove, in collaborazione con laici indigeni e volontari, visitano i “barrios” (quartieri) per la catechesi alle famiglie e dirigono il complesso scolastico S. Josè Obrero del Vicariato Apostolico. Importante è, a tale proposito, la stretta collaborazione con la chiesa locale soprattutto nelle Commissioni Pastorali Zonali e nella CER (Conferenza Ecuatoriana Religiosi).

In questa città che si affaccia sul Pacifico vengono aperte anche due scuole materne.

Nella capitale Quito, ha sede invece la casa di formazione per le future Piccole Apostole.

Una mensa per i bambini poveri, il doposcuola pomeridiano, la formazione degli educatori delle giovani generazioni, l’assistenza agli anziani sono le attività quotidiane in cui l’Istituto è qui impegnato, portando il messaggio evangelico della solidarietà e dell’Amore.

Alle Piccole Apostole, anche in terra di missione, si è unito un gruppo di volontari laici che prendono il nome di Amici di M. Elisabetta Mazza.